Rapporti
Tribunale di ricorso

Il tribunale per i ricorsi è il massimo organo di giurisprudenza dell’ASF. Prende, su riserva di un ricorso presso il tribunale internazionale dello sport, (Tribunale arbitrale dello sport, TAS) una decisione definitiva, secondo lo statuto dell’ASF.
Nel 2024 il tribunale per i ricorsi era composto da:
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Presidente: Nicolas Blanc, avvocato
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Vicepresidenti: Avvocato Patrick Bianco; avvocato lic.iur, LL. M. Philippe Rosat; avvocato Marcel Meier
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Giudici: lic. iur. Jacques Antenen; patrocinatore Adrian Augsburger; Avvocato Guido Brioschi; Avvocato Patrick Bürgi; lic. iur. Matthias Heim; avvocato Marcel Meier; Olivier Rodondi; avvocato e notaio Lothar Sidler; lic. iur. Christoph Winkler; avvocato e notaio Armin Gilg; patrocinatore Philippe Guéra
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Scrivani del tribunale: Avvocato Kurt Brunner; Lionel Capelli; avvocato e notaio Stefan Hischier; Avvocato Marco Kraushaar; Patrocinatore Thomas Perler; Bénédict Sapin; Avvocato Sascha Schlub; Isabelle Théron; patrocinatore Bernhard Welten; Avvocatessa Kristina Brüsehaber
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Segreteria: Dominique Schaub, Illario Schmutz e Paulo Soares (dal 1° maggio 2024)
Per il 2024 la statistica del tribunale per i ricorsi è la seguente:
Ricorsi presentati: | 14 |
Inammissibili: | 1 |
Ritirati: | 0 |
Dichiarati nulli: | 3 |
Decisioni nella questione: | 10 (8 respinti, 1 accolti, 1 parzialmente accolti) |
Il tribunale per i ricorsi parte, come tutti gli organi disciplinari dell’ASF e nei rapporti degli arbitri e secondo la giurisprudenza consolidata, dal presupposto che i rapporti ufficiali vengano ritenuti esatti se non vengono confutati da prove chiare e incontestabili. In altre parole, mettere in dubbio dei rapporti ufficiali è un compito difficile e i ricorrenti che vogliono farlo non possono limitarsi a sostituirli con un’altra versione ipotetica o possibile dei fatti, ma devono sforzarsi di dimostrare in modo inconfutabile che la versione dei fatti contenuta nei rapporti non è corretta. Per raggiungere tale obiettivo è possibile presentare dichiarazioni testimoniali neutre e indiscutibili o sequenze video, che tuttavia rimangono soggette alla valutazione del tribunale per i ricorsi. Infine, in caso di appello, il tribunale per i ricorsi riesamina il caso per intero, sia dal punto di vista fattuale che dal punto di vista giuridico, il che significa che non è vincolato alle argomentazioni delle parti e può, modificare o annullare la decisione impugnata.
Se le circostanze lo giustificano, il tribunale per i ricorsi può tuttavia anche modificare una decisione a scapito della parte ricorrente (reformation in pejus. Art. 70 cpv. 3 RD). Un esempio potrebbe essere la presentazione di un nuovo strumento di prova (una sequenza video, una testimonianza, ecc.) nel ricorso, la cui considerazione deve chiaramente portare a una sanzione più severa di quella inflitta in prima istanza.